Come realizzare un pavimento in cemento
Molto spesso si ritiene che sapere come realizzare pavimento in cemento sia un’opera difficile da compiere. In realtà, tale operazione può risultare più semplice di quanto si creda. Infatti, basta avere a disposizione i materiali giusti eseguire un procedimento accessibile a tutti. Come prima cosa, si consiglia di utilizzare sempre un composto autolivellante.
Oggigiorno, i pavimenti in cemento sono molto in uso sia in ambienti industriali, commerciali che anche tra le mura domestiche. La sua diffusione è sicuramente agevolata dal fatto che si può spaziare parecchio sia con i colori che con le finiture, rendendo così il pavimento in cemento una soluzione per qualsiasi esigenza.
Il cemento livellante, materiali e attrezzi necessari per realizzare un pavimento
Un metodo molto usato per realizzare un pavimento in cemento è quello che si avvale dell’utilizzo dell’impasto autolivellante. Si tratta di un materiale alla portata di chiunque, anche di chi è alle prime armi. Tale composto si miscela e si distribuisce sul pavimento con grande facilità. Così, l’ impasto di cemento si livella in modo autonomo. Se si desidera, può anche essere steso utilizzando una spatola prima che diventi asciutto.
Le proprietà particolari del cemento autolivellante consistono nella capacità di creare una superficie del tutto piana. Facilmente reperibile sul mercato, questa tipologia di cemento viene venduta all’interno di sacchi. In media, per ogni metro quadro di superficie coperta, bisogna impiegare 1 kg di cemento autolivellante.
Esso asciuga in maniera molto rapida, pertanto conviene non lasciarlo riposare per troppo tempo. È consigliabile, infatti, stenderlo sulla superficie immediatamente, dopo averlo preparato.
Per posare il cemento sulla superficie, bisogna avvalersi di strumenti piuttosto comuni, come un secchio, una cazzuola, un ruolo con prolunga, un annaffiatoio, un pannello, una spatola d’acciaio, un martello, un rullo frangibolle; dell’acqua, un composto autolivellante, una soglia e un detergente.
Come spianare il calcestruzzo dopo averlo gettato
Per spianare il calcestruzzo dopo averlo gettato, bisogna innanzitutto munirsi dei seguenti materiali e strumenti: calcestruzzo, martello, badile, assicella, travetti, tavola di legno, cassaforma. Prima di gettare il calcestruzzo per poi spianarlo, bisogna accertarsi che la temperatura sia idonea al suo impiego. Una temperatura troppo bassa, infatti, determinerebbe il suo indurimento.
La fase successiva concerne la stesura negli angoli del calcestruzzo. Gli angoli vanno riempiti per bene, in modo accurato. Dopodiché si può iniziare a livellare modo grossolano il calcestruzzo utilizzando il badile ad un’altezza maggiore di qualche millimetro rispetto ai bordi della cassaforma, al fine di costipare il tutto.
L’assicella utilizzata per spianare deve risultare più larga rispetto alla piattaforma. Con dei movimenti che vanno da destra verso sinistra prima, e con dei colpi fermi poi, bisognerà compattare il composto. Dopo aver eseguito tale operazione, al fine di sistemare la gettata, sarà necessario dare anche qualche colpo di martello nella parte esterna degli assi. In tale circostanza, bisogna anche riempire e lisciare gli eventuali spazi vuoti.
Per espandere il composto, occorre usare la tavola di legno a filo insieme alla cassaforma che viene riempita. Essa va sostenuta contemporaneamente con dei travetti collocati nella parte da riempire. Una volta fatto ciò, bisogna rifinire la gettata stesa. Poi, si può procedere a colmare il tratto che viene dopo, cercando di fare pressione sul calcestruzzo con la tavola. Quest’ultima va tolta solo dopo che il composto si sarà indurito.